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Plant landscape

Piet Oudolf

2018

Piet Oudolf 4 Photography Wilco van Dijen © Terra Lannoo Publishers_edited.jpg

Piet Oudolf

Viene proposto un ritorno dal generale al particolare, ripartendo dal vocabolario caleidoscopico di cui si compone il Paesaggio, ovvero dalle “parole” originarie poste alla base della natura e di qualsiasi “narrazione” di paesaggio: le piante.

I miliardi di piante presenti oggi sul pianeta giocano un ruolo fondamentale per il miglioramento delle condizioni microclimatiche, per contrastare l’inquinamento, consolidare il suolo e regimare i corsi delle acque. Prelevate dal loro ambito naturale, tuttavia, e invitate a diventare la materia prima naturale per la realizzazione di un giardino, di un parco, di un paesaggio urbano a piccola o grande scala, spesso non riescono a rivestire lo stesso ruolo di protagoniste che hanno in natura. 

Infatti, le piante, una volta sottratte dal loro habitat naturale selvaggio, o dalla natura addomesticata di un vivaio, per ripartire come protagoniste della nuova vita, hanno bisogno del supporto di un’azione consapevole e fondamentale che le aiuti: il progetto.                    

Ogni progetto di landscape non può prescindere da un razionale progetto dell’elemento green, fondato sull’accurata conoscenza e selezione delle piante. Parlare di progetto consapevole della composizione del paesaggio, a partire dall’intelligenza naturalistica che si manifesta nell’amore e nell’assoluta conoscenza delle piante, vuol dire dirigere il pensiero sul talento del plant designer riconosciuto come autorità assoluta nel suo campo: Piet Oudolf (NL).

I RELATORI DI INTERNATIONAL MEETING 2018

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